La cura del corpo del malato

All’interno dei lavori della sessione ST8 “Dalla cura del corpo di Cristo alla cura del corpo del malato” sarà approfondito il tema dell’arte della cura, con un commento alle opere La piscina probatica di Jacopo Tintoretto e Il clown di Georges Rouault, a cura di don Antonio Scattolini, Docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona, Padova, Bari, Lecce e al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma e Ester Brunet, Ricercatrice indipendente e docente a contratto di Storia e arte delle devozioni popolari e Iconografia cristiana presso gli Istituti Superiori di Scienze Religiose di Padova e Verona.

 

Tobia

Il libro di Tobia narra le vicende di un uomo che affida la propria vita a Dio e nella preghiera trova la forza per affrontare le difficoltà e le sofferenze. Dio interviene con la sua mano provvidente e fa trovare nelle forze della natura la potenza della guarigione.
Tobia è l’immagine di chiunque si trovi a percorrere strade sconosciute e situazioni che sarebbe meglio evitare e che trova nella fede la possibilità di dare un senso alla vita, così da rialzarsi e proseguire.

Rosanna Virgili, biblista, laureata in Filosofia all’Università di Urbino, in Teologia alla Pontificia Università Lateranense e licenziata in Scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma, è docente di Esegesi presso l’Istituto Teologico Marchigiano. Brillante relatrice in convegni, ha al suo attivo numerose pubblicazioni.

Compra qui il libro

Bioetica di fine vita

Mons. Enrico Solmi, in questo libro agevole ma esaustivo, analizza dai molteplici punti di vista sociale, giuridico e etico i grandi e fondamentali temi del fine vita – dai modelli bioetici all’eutanasia – in un momento storico in cui sono quantomai di interesse e rilievo. Con in vista sempre l’interesse sommo della persona umana.

Compra qui il libro

Gruppo Romani

La nostra società è nata nel 2009 dalla volontà di alcuni laici provenienti dall’esperienza comune di dipendenti di una casa editrice appartenente ad un ordine religioso. Conclusa tale esperienza, abbiamo deciso di investire la nostra professionalità e le nostre risorse al servizio della comunità ecclesiale, fondando una società che ha come scopo quello di occuparsi di editoria cattolica e di comunicazione per veicolare in modo diretto e indiretto il messaggio cristiano e dare voce alla nostra fede comune in Gesù Cristo e alla Chiesa.

Così è nata Editoriale Romani. Il nome, ispirato alla Lettera ai Romani in cui Paolo stabiliva una comunicazione con ‘i lontani’, rivela l’ambizione di entrare in contatto con coloro che accetterebbero con difficoltà una proposta di tipo direttamente confessionale, ma sono aperti al dialogo sull’uomo, si interrogano sulle problematiche attuali e sul senso ultimo delle cose.

Affrontando le tematiche di ampio respiro proprie degli ambiti in cui maggiori sono gli interrogativi dell’uomo del terzo millennio, cerchiamo da sempre di percorrere itinerari di riflessione per approdare laddove le classiche strutture della Chiesa faticano a farsi sentire. L’intento è affermare le ragioni di una fede senza metterla in primo piano, lasciando che la pienezza dei suoi significati impliciti traspiri dal valore dei contenuti multidisciplinari proposti.

grupporomani.it

 

Associazione In Punta di Piedi

L’associazione è nata da un gruppo di universitari di diverse facoltà dell’Università di Tor Vergata che spontaneamente nel febbraio del 2012 hanno sentito l’esigenza di dare una parte del loro tempo a coloro che vivono la condizione della sofferenza. Da una provocazione del Cappellano del PTV è nato il nucleo di base, circa 15 ragazzi, che dopo un corso di formazione di circa 3 mesi ha iniziato ad operare all’interno della struttura dell’ospedale con uno schema di visite ai reparti di circa due ore, per i colloqui con i degenti.

Definiamo il nostro non come un volontariato ma come un ”servizio” per il malato e il sofferente, perché è la cura della persona al centro di tutto e non la propria attività o il proprio risultato personale.

Il nome del gruppo “In Punta di Piedi” nasce proprio dall’esigenza di sottolineare quanto sia importante accostarsi con estrema delicatezza a chi soffre soprattutto rispettandone la libertà in ogni sua espressione: noi entriamo nelle stanza dei degenti «in punta di piedi».

Passando nei reparti si incontra ogni sorta di sofferenza fisica, psicologica, spirituale del paziente e delle persone che lo accompagnano. Di fronte il mistero della sofferenza non si può pretendere di essere una risposta o un risultato, da qui l’importanza di considerarsi una semplice presenza.

Una presenza non imposta ma offerta e accolta, una presenza che può donare compagnia nella solitudine,conforto nello scoraggiamento, ascolto nell’indifferenza.

La chiamata che ci spinge a “fermarci” accanto ai letti dei malati nasce proprio dal Vangelo e dalla necessaria testimonianza che scaturisce dall’essere cristiani, così come il buon Samaritano si è fermato e non è andato oltre.

Per ogni informazione: http://www.inpuntadipiedi.org/