Lo sguardo differente

Lo sguardo differente

Gianni Cervellera

Lo sguardo differente. Il metodo pastorale in psichiatria

 

Se abbiamo il coraggio di immergerci nella diversità dell’Altro, possiamo scoprire una profonda somiglianza che ci accomuna e ci rende fratelli nell’esplorare gli orizzonti variegati dell’umano. Il matto è l’Altro che abbiamo sempre stigmatizzato e separato dalla società dei normali. Se ci troviamo di fronte al malato come soggetto impoverito, allora la cura è permettergli di accedere nuovamente alla ricchezza dello spirito, ridandogli la piena dignità e capacità di essere umano. Non si cura puntando al minimo, ma al contrario permettendo al soggetto di confrontarsi con le sue funzioni superiori, quelle dello spirito: dare un senso a ciò che si vive, interrogarsi, confrontarsi e incontrarsi. Il libro ci propone il duplice incontro con l’Altro: quello nella profondità trascendente dello spirito e quello che avviene nella diversità della follia.

 

Vai al libro

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi