La basilica di Santa Maria Maggiore è “custode di un patrimonio di fede, spiritualità, devozione e arte che al tempo stesso è testimone e ispiratore di una speranza concreta, capace di incarnarsi nel quotidiano delle nostre vite e che richiama ciascuno di noi ad un impegno altrettanto concreto, generoso ed appassionato, nella diversità dei compiti a noi affidati”. Lo ha detto ieri pomeriggio il card. Rolandas Makrickas, arciprete della basilica, intervenendo alla prima sessione del XXVI Convegno nazionale di pastorale della salute “Con i sofferenti pellegrini di speranza”, promosso a Roma dall’Ufficio nazionale Cei fino a domani presso la Casa San Juan de Avila.
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